«Ai giovani io dico: voi dovete cercare di vincere il più possibile, ma non credete a chi dice che il mondo si divide in vincenti e perdenti» (cit.)
Il panorama pallavolistico pisano si sta arricchendo sempre di più di giovani di talento. Tra queste la schiacciatrice Lisa Milito, classe 2002, segno zodiacale pesci è pronta per il suo esordio nel campionato di Serie D regionale.
Come hai iniziato a giocare a pallavolo?
In realtà non è stato amore a prima vista. Ho iniziato all’età di 10 anni e non per mia scelta. Con il passare del tempo la pallavolo è diventato lo sport a cui non posso in nessun modo rinunciare.
Che cosa ti piace di più, e cosa meno, del tuo ruolo di schiacciatore?
Il mio ruolo è molto completo, nel senso che devi saper fare bene tutti i fondamentali: il servizio, la ricezione, l’attacco e la difesa. Mi diverto molto e non ho preferenze su un fondamentale rispetto ad un altro.
Come si svolge la tua giornata tipo da atleta?
Da studentessa del liceo le mie giornate sono praticamente sempre le stesse: scuola, studio, amici, allenamenti serali, e gare nel fine settimane. Non per questo le mie giornate sono noiose, anzi ho tante cose da fare! Mi sono appena diplomata e inizierò gli studi universitari ma questa sarà tutta un’altra storia!
Quali sono i tuoi punti di forza e gli aspetti, invece, in cui pensi di poter ancora migliorare?
Ho un carattere introverso e sono pur sempre un’adolescente, spesso mi metto in discussione. Chi mi conosce sa che sono determinata, caparbia e forse questo aspetto mi porta a superare alcuni mie limiti, caratteriali e fisici. Sicuramente ho tanto ancora da migliorare.
Che cosa ti piace fare nel tempo libero, quando sei lontana dal parquet della palestra Possenti?
Nel poco tempo che ho a disposizione dopo lo studio e gli allenamenti mi piace trascorrere del tempo con i miei amici.
In che modo cerchi la concentrazione prima di scendere sul taraflex per giocare una partita importante?
Non ho tecniche particolari o rituali di preparazione alle partite. Cerco di arginare l’ansia da prestazione semplicemente non pensando a cosa devo fare in campo per essere pronta e decisa a dare il mio supporto alla squadra.
Quali canzoni, o generi musicali, non possono mancare nella tua playlist?
Ho gusti musicali un po’ particolari, solitamente ascolto canzoni definite del genere “indie”, ma anche canzoni ormai “vecchie”, come ad esempio quelle di Fabrizio De André. Mi danno la carica giusta per entrare in campo!
Se non fossi diventata una schiacciatrice, in quale altro ruolo ti sarebbe piaciuto giocare?
Quando ero più piccola un ruolo che mi è sempre piaciuto era quello dell’alzatore. Ho avuto anche il piacere di giocare in questo ruolo. Negli ultimi anni ho fatto anche esperienze da libero, e anche questo ruolo mi è piaciuto particolarmente.