Conosciamole meglio, la schiacciatrice Chiara Grella

Per la rubrica “conosciamole meglio” oggi presentiamo una la new entry nel roster della prima squadra Ospedalieri. Classe 2000 e segno zodiacale della vergine da posto quattro Chiara Grella determinata a dare il massimo per la squadra.

Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo?

Nella mia vita ho fatto veramente tanti sport: mountain bike, nuoto, danza, ginnastica artistica ,tennis, però non erano sport che sentivo miei. Durante gli anni della scuola media ho deciso di provare pallavolo nella società del Casciavola e da lì non ho più smesso perché me ne sono da subito innamorata.

Quali sono stati, finora, il momento più bello e il momento più brutto della tua carriera?

Sicuramente il momento più bello è stato quando con la società Casarosa ho avuto la possibilità di disputare i playoff per l’accesso alla serie C; è stato un momento di adrenalina pura! Non saprei davvero quale potrebbe essere stato il momento più brutto della mia carriera, anche perché credo che indipendentemente dall’esperienza, sia comunque un momento di crescita personale.

Negli anni passati in quali altre categorie hai avuto la possibilità di competere?

Ho sempre giocato in seconde divisioni, poi nella stagione 2018/2019 ho ricoperto il ruolo di opposto nella serie D del Casarosa, dopo quell’esperienza ho deciso di giocare nella prima divisione del Vicarello.

Quali sono, secondo te, i tuoi punti di forza e gli aspetti su cui, invece, credi di poter migliorare?

Secondo me ho una buona forza dinamica che mi permette di essere veloce e mobile in difesa e una discreta manualità nel colpo d’attacco. Sicuramente dovrò migliorare il muro, ma soprattutto la ricezione perché ho sempre giocato da opposto ed è un fondamentale che devo integrare.

Cosa ti ha spinto ad entrare nel team Ospedalieri?

Ho deciso di entrare nel team Ospedalieri perché è una società che ho avuto modo di incontrare spesso a partire dal minivolley e mi ha sempre suscitato interesse e fiducia. Questa aspettativa è stata subito confermata dalla preparazione e presenza che ho trovato per non parlare del clima di inclusione e tranquillità che si respira.

Che cosa ti piace fare nel tempo libero, quando sei lontana da partite e allenamenti?

Nel tempo libero mi piace leggere, allenarmi a corpo libero, partecipare a tornei di beach volley ed andare in mountain bike, insomma mi tengo attiva!

Come si svolge la tua giornata tipo da atleta?

La mia giornata tipo, nei giorni dei match, è molto tranquilla: la mattina studio e il pomeriggio mi rilasso, magari leggendo un libro, per trovare la giusta concentrazione per disputare la partita con tranquillità e serenità.

Se non fossi diventata una schiacciatrice, in quale altro ruolo ti sarebbe piaciuto giocare

Il ruolo di schiacciatrice è una dimensione che sento completamente mia e non riesco ad immaginarmi in altri ruoli, però se dovessi sceglierne un altro probabilmente sarebbe il play. Il palleggiatore è un ruolo molto mentale e di grandi responsabilità; ha in mano la situazione e deve decidere a chi palleggiare per far continuare l’azione di gioco.

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