Conosciamole meglio: la schiacciatrice Erika Verani

Nella pallavolo moderna gli schiacciatori non parlano dell’alzata, la risolvono (cit.)

Schiacciare una palla a terra e mettere a segno il punto della vittoria è una delle caratteristiche della piombinese Erika Verani. Classe 1999, segno zodiacale Ariete è una delle quattro bande in forza alla prima squadra dell’Ospedalieri Volley nel campionato regonale di Serie D.

Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo?

Ho iniziato a giocare a pallavolo 13 anni fa, dopo un paio d’anni di atletica. Pian piano con impegno, divertimento e costanza sono andata avanti e tutta la famiglia si è appassionata al volley!

Quali sono stati, finora, il momento più bello e il momento più brutto della tua carriera?

Ci sono tantissimi momenti belli e grandi emozioni in quasi ogni partita!  Il più bello che mi vine ein mente è sicuramente la gara vinta di 4 set a 0, il ritorno di un girone di qualificazione per la serie D, dopo una gara di andata persa per 3 set a 0. Di momenti brutti ce ne sono altrettanti! Capita che le cose non vadano come vuoi.

Negli anni passati in quali altre categorie hai avuto la possibilità di competere?

Ho giocato nella categoria provinciale di Seconda Divisione e contemporaneamente anche nelle categorie giovanili del Volley Piombino. Ho giocato nella categoria provinciale di Prima Divisione e in quella regionale di Serie D. 

Quali sono, secondo te, i tuoi punti di forza e gli aspetti su cui, invece, credi di poter migliorare?

Non mi sento mai contenta al 100%. Credo di poter migliorare su molti aspetti, in particolare sulla scelta dei colpi di attacco e nel servizio. Il mio punto di forza ritengo sia la difesa e alcuni colpi di attacco che sorprendo l’avversario.

Dovendo stare lontana da casa per la maggior parte della stagione, che cosa ti manca di più della tua città?

Mi manca più di tutto non poter trascorrere il tempo i miei amici, la mia famiglia. Ma posso raggiungerli quando voglio Piombino non è poi così distante da Pisa!

Che cosa ti piace fare quando sei lontana dagli allenamenti?

Durante la settimana tra le lezioni universitarie, frequento la facoltà di Scienze della Formazione Primariala, gli allenamenti di pallavolo e le amicizie mi tengono occupata. 

Perché hai scelto di venire a giocare a Pisa e negli Ospedalieri?

Dopo un’anno come pendolare studiando all’università di Pisa e giocando nel Volley Piombino mi sono resa conto che trasferimi a Pisa mi avrebbe permesso di fare meglio entrambe le cose. La decisione finale è stata dettata dalla scelta delle mie compagne di squadra che per diversi motivi non avrebbero continuato. Ho scelto la squadra degli Ospedalieri in quanto il mio Allenatore conosceva la società pisane suggerendomi di rivolgermi a loro infine la mia abitazione è piuttosto vicina alla palestra in via Possenti.

Se non fossi diventata una schiacciatrice, in quale altro ruolo ti sarebbe piaciuto giocare?

Essere schiacciatori e, in particolare banda, è il ruolo che più mi piace per la caratteristica di poter attaccare, battere, ma anche difendere e ricevere. Se dovessi scegliere un altro ruolo sarei veramente in difficoltà!

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